di Francesco Cresti
” Il cavaliere è combattente della Trinità Divina e affronta con spirito guerriero e ghibellino i nemici della Verità, del Vangelo Eterno. “
Tommaso Palamidessi
18°Quaderno di Archeosofia – Esperienza misteri del Santo Graal
GLI IDEALI QUALI PROPULSORI DELL’EVOLUZIONE UMANA. L’uomo e la donna hanno in loro stessi una inclinazione alla libertà che li porta a ribellarsi ed a lottare contro certe forme di compressione della loro autodeterminazione. Alla libertà sono stati dedicati scritti in prosa ed in poesia, eretti altari, statue. Molti hanno dedicato la loro vita a questo ideale sino ad immolarsi per esso. Sia che si guardi al passato, sia che si osservi il presente, il tema della libertà rimane attuale in quanto tutto ciò che riguarda gli ideali non può tramontare, perché questi non possono essere distrutti né dal tempo né dagli uomini. L’ideale elevato è come un buon compagno perché puntando l’attenzione, il sentimento e la volontà nella sua direzione se ne può trarre ispirazione e forza.
Il filosofo greco Platone ha parlato di un mondo delle idee (cfr. Fedro e La Repubblica) che si trova in una zona perenne (Iperuranio) oltre la volta celeste, in cui vi sono le idee immutabili e perfette, raggiungibile solo dall’intelletto, non tangibile dagli enti terreni e corruttibili.
Relativamente a tale concezione è importante precisare che nella visione classica la volta celeste rappresentava il limite estremo del luogo fisico. La definizione “oltre la volta celeste”, dunque, colloca l’iperuranio in una dimensione metafisica, aspaziale, atemporale e, dunque, puramente spirituale. Di conseguenza gli ideali hanno una connotazione ed una provenienza spirituale. È attraverso l’adesione all’ideale che l’uomo può trascendere se stesso superando i confini della volta celeste e dei propri limiti personali.
Leggi l’articolo completo: LA LIBERTA’ NELLO SPIRITO DELLA CAVALLERIA TRA ORIENTE E OCCIDENTE (1°Parte) – di Francesco Cresti