di Debora Viciani e Francesca Manenti
” I miti sono stati congegnati dai grandi sacerdoti del passato, quando vigeva la necessità di velare la Rivelazione Divina. “
Tommaso Palamidessi
18° Quaderno di Archeosofia – Esperienza mistica del Santo Graal
Che cos’è il mito?
Ernest Cassirer (filosofo tedesco 1874-1945) dice che “il mito sorge spiritualmente al di sopra del mondo delle cose”, mentre Guido Ferraro, un filosofo moderno, afferma che anticamente questo genere era riconosciuto come custode di significati profondi. Il termine mito ha oggi assunto un significato dispregiativo rispetto all’uso cui era destinato in passato. Nell’epoca degli antichi filosofi greci era considerato invece un veicolo privilegiato per la trasmissione della conoscenza, che si cela dietro elementi che sembrano di esperienza quotidiana ma che razionalmente non tornano perché simboli di un archetipo di ordine superiore, ma a questo significato di ordine superiore vi si accede solo tramite la difficile interpretazione di un discorso simbolico.
Molti autori fanno derivare il mito dalle esperienze rituali di un popolo; in sostanza, il mito è strettamente legato agli aspetti religiosi, ai rituali della dottrina sacra di un popolo. Quello del mito è per questo un linguaggio simbolico, la cui funzione è trasmettere un significato. Chi entra a contatto con il mito non deve prendere alla lettera quanto questo racconta, ma il messaggio che vuole trasmettere. Il racconto mitologico è sempre allusivo ad un contenuto principale, insomma, non svela mai direttamente quello che vuole insegnare. Il mito come già detto si serve del simbolo per esprimere i suoi contenuti. Nel 14° Quaderno di Tommaso Palamidessi si legge:
“Il simbolo collega e lega il visibile e l’invisibile, il terrestre ed il celeste, li mette in comunicazione e trasporta l’uno nell’altro. Nella vita dell’Universo, tutto è composto di simboli e viene espresso in maniera simbolica, sia che si tratti di gesti e linguaggio, che di numeri, musica, architettura, Riti religiosi e iniziatici.”
La parola mito significa discorso, racconto. Mito non è allora nient’altro che la “parola-logos”, la più ricca fonte d’informazioni della storia umana. Può essere considerato un racconto sacro che svela dei misteri e che dà la risposta a molti interrogativi degli uomini: come sono nati l’universo e l’uomo stesso, come hanno avuto origine la terra e gli astri, ecc. Ecco perché sono nate determinate figure eroiche, dette infatti “mitologiche”, per tramandare una conoscenza.